Tra disastri ambientali e conflitti che, come da braci mai spente, sepolte appena da un sottile strato di cenere, scoppiano tutto attorno a noi, l’impronta ecologica umana continua a crescere, impedendo al pianeta di rigenerare le risorse depredate per mantenere un sistema di produzione e di consumo basato sullo sfruttamento del suolo, di animali, piante e degli stessi esseri umani.

Mai come adesso questo sistema mostra chiaramente le sue crepe, lasciando intravedere la possibilità di un paradigma diverso, che si nutre di interdipendenza, empatia, rispetto della diversità, della fragilità e della ricchezza del nostro pianeta.

Nella costruzione di questo nuovo paradigma, anche il rapporto tra uomo e donna vive una trasformazione importante, dolorosa, che richiede nuove forme di riconoscimento reciproco e condivisione e un superamento della logica del potere e della forza.

Da sempre gli artisti hanno colto i cambiamenti in cui erano immersi, hanno dato loro voce, dipingendo scenari, indicando differenti punti di vista.

Le canzoni ne sono un esempio essenziale: sono ritratti, fari puntati sulle storie, quelle grandi così come quelle dimenticate, raccontano l’intimità del singolo, la inseriscono in un contesto collettivo che cambia, a volte diventano inni per le moltitudini.

Erica Boschiero ci accompagna in un viaggio intenso e delicato attraverso ciò che siamo stati, che siamo e potremo essere come individui e come società, nelle nostre contraddizioni, nelle nostre relazioni, fino alle tensioni più universali e collettive.

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