Avvalendosi dei linguaggi universali del teatro e della musica – supportati, rispettivamente, da rigoroso lavoro di ricerca delle fonti e profonda cultura etica e sociale – lo spettacolo si propone di ampliare la visione sulla realtà odierna che alimenta il nostro quotidiano e, soprattutto, le nostre prospettive sul futuro. Lo fa, non, ricorrendo ad un generico (per quanto, sempre apprezzabile) slancio di ottimismo attuato nonostante il fragore dell’albero che cade, bensì, attraverso il concreto e documentato realismo imposto da una foresta che sta costantemente crescendo.

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