
29 aprile 2025 @ TREVISO – FESTA D’APRILE, con Coro Univ. Pop.
MARTEDI’ 29 APRILE 2025 – ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DELLA CITTA’ DI TREVISO DAL NAZIFASCISMO
CHIESA DI S. TEONISTO
CORO DELL’UNIVERSITA’ POPOLARE DI TREVISO diretto da Erica Boschiero
presenta in anteprima
FESTA D’APRILE – viaggio nei racconti più intimi della Resistenza
Nel suo ventennale cammino tra parole e musica, il Coro dell’Università Popolare Auser di Treviso diretto da Erica Boschiero ha deciso di allestire nel 2025 un nuovo spettacolo, dedicato agli 80 anni della Liberazione dal nazifascismo, e lo ha fatto nel suo stile, lontano dalla retorica, attento alle storie personali e familiari delle coriste e al territorio.
Nello spettacolo sono rievocate le fatiche, le lotte, le violenze, i gesti di solidarietà, le paure e le speranze degli anni della Resistenza, pescando dai bauli dei ricordi familiari, raccontando tutto ciò soprattutto attraverso il punto di vista delle donne. Ai racconti anche intimi delle coriste si aggiungono testi di scrittori che hanno vissuto la guerra e la lotta partigiana in prima persona, come Luigi Meneghello o Egidio Meneghetti: una trama di parole in cui si inseriscono le canzoni dell’epoca, canzoni scritte dopo la guerra e canzoni più contemporanee che richiamano quei temi e li collocano nel presente. Perché le celebrazioni di eventi storici, seppur fondamentali per il nostro Paese, rischiano di rimanere sterili rievocazioni se non li leghiamo all’oggi, a quello che possono insegnarci e insegnare alle giovani generazioni.
La Liberazione è frutto di un processo personale e collettivo, è l’impegno di chi 80 anni fa decise di mettere a rischio la propria vita, in diversi modi, salendo in montagna e trovandovi la morte come la partigiana Rita, ma sono anche i ferrovieri che fecero fuggire i deportati stipati nei vagoni merci, la gente che non aveva di che sfamarsi ma divideva il pane con chi stava peggio, le staffette che correvano in pianura e fra i monti sulle loro biciclette, chi accoglieva i fuggiaschi nella propria casa o nell’osteria in centro città. Sono tante “piccole” storie che fanno la grande Storia e ci indicano la strada, richiamando alla responsabilità e alla partecipazione attiva nella società di oggi, affinché non si diano per scontate le conquiste ottenute con grandi sacrifici da chi partecipò in vario modo alla Resistenza.
Ecco perché accanto ai tradizionali motivi cantati e rielaborati dai partigiani come Fischia il Vento o Addio Bologna Bella, il coro porterà sul palco brani intensi come la Libertà di Giorgio Gaber, che invita alla partecipazione democratica, oppure Oltre il Ponte di Italo Calvino, un uomo che guardava al futuro, alle nuove generazioni, senza mai smettere di sognare “un mondo più umano e più giusto, più libero e lieto”.
Concerto con letture affidate alla voce di Liliana Gioffrè, realizzate dal gruppo di ricerca coordinato da Francesca Meneghetti dell’ISTRESCO (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Marca Trevigiana), attingendo ad archivi storici e ai racconti familiari personali delle coriste.
Repertorio musicale costituito da brani della tradizione popolare, brani dal mondo e canzoni di cantautori contemporanei.
L’intero spettacolo è proposto in simultanea nella Lingua dei Segni
Ingresso libero a prenotazione consigliata
ulteriori info nei prox giorni