DOMENICA 13 GIUGNO 2021
ore 21.00
ANFITEATRO DEL VENDA, GALZIGNANO TERME (PD)
Via Sottovenda
PRESENTAZIONE NAZIONALE DEL NUOVO ALBUM “RESPIRA”
con
Sergio Marchesini – fisarmonica e tastiere
Enrico Milani – violoncello
Francesco Ganassin – fiati
Gianluca Segato – chitarre
Andrea Ruggeri – batteria
Francesco Piovan – basso
Biglietti: link.dice.fm/0kTU124JJgb
Costo: 10 € + 3 € prevendita
NON E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE, potete trovare i biglietti anche in loco la sera stessa.
I bambini sotto il 12 anni non pagano.
Info: www.anfiteatrodelvenda.it
Erica Boschiero, cantautrice trevigiana conosciuta in Italia e all’estero per la sua produzione che
coniuga ricerca storica, approfondimenti sulle tematiche sociali ed ambientali e sulle questioni di
genere, presenta in anteprima all’Anfiteatro del Venda il suo nuovo album “RESPIRA” (Squilibri
Ed.).
L’arrivo del Covid-19 ha privato milioni di persone del loro respiro. La paura del contagio, di
perdere il lavoro, delle crescenti tensioni sociali toglie il respiro. L’inquinamento delle nostre città
toglie il respiro. L’acqua del Mare Mediterraneo, se il gommone in cui viaggi si rovescia e tu non
sai nuotare, toglie il respiro. Il ginocchio di un poliziotto sul collo perché hai la pelle del colore
sbagliato toglie il respiro. La mano di un marito violento se sei una donna che non vuole più essere
una proprietà toglie il respiro.
Il respiro diventa la chiave di lettura di un’epoca che porta a galla tutte le nostre contraddizioni e
le nostre tensioni più profonde. Siamo orfani di comunità, di senso, di rapporti con la Terra. I
paradigmi del passato vacillano, creando lo spazio per nuove priorità, nuove sensibilità, nuove
visioni del futuro.
Dopo il successo di E tornerem a baita, piccola perla per lo più in dialetto delle montagne venete
dedicata alla sua terra d’origine, Erica Boschiero torna alla lingua italiana con dieci brani di cui è
autrice e compositrice, in un percorso che è quasi un concept album su questo tempo.
Intrecciando storie di migranti che riposano sul fondo del mare o risplendono nei campi come
rubini al sole, di donne abusate dalla stessa mano che incendia foreste e fa strage di animali, di
alberi di montagna spezzati da venti eccezionali che nonostante tutto cantano all’uomo canzoni
d’amore, Erica Boschiero ci regala uno spaccato del presente, dalle cui crepe si intravede la luce di
qualcosa di nuovo. Qualcosa a cui si approda solo attraversando il buio, imparando a restare fermi,
riscoprendo l’atto del respirare e del prendersi cura, per poi muoversi in una direzione nuova,
nella costruzione collettiva di un’ideale “città della gioia”.